BOOK AIOM: Cardio-Oncologia 2018 – Progetto speciale cardio-oncologia 2018
Russo A, Barbieri E, Barni S, Ciaccio M, Coletti Moia E, Coppini R, Curigliano G, Inno A, Maurea N, Mercuro G, Micallo G, Novo G, Parrini I, Roselli M, Siragusa S, Spallarossa P, Tarantini L, Venturini E
Dall’introduzione del volume “Cardio-Oncologia 2018“, Stefania Gori – Presidente nazionale AIOM 2017-2019:
“La sopravvivenza dei pazienti oncologici è progressivamente aumentata negli ultimi decenni grazie ai programmi di screening, ai miglioramenti diagnostici e ai progressi terapeutici. I trattamenti oncologici, tuttavia, non sono scevri da complicanze sia a breve che a lungo termine. In particolare, gli eventi avversi cardiovascolari sono una delle principali cause di morbidità e mortalità per i pazienti oncologici e costituiscono un rilevante problema sanitario, considerata la prevalenza delle persone con pregressa diagnosi di tumore che in Italia nel 2018 superano tre milioni. In questo scenario la cardio-oncologia, disciplina finalizzata alla diagnosi, alla prevenzione e al trattamento delle complicanze cardiovascolari delle terapie antitumorali, è in continua evoluzione, non soltanto in termini di attività clinica e di ricerca scientifica, ma anche per quanto riguarda l’elaborazione di modelli organizzativi e di percorsi formativi. Per questo motivo il gruppo multidisciplinare di cardio-oncologia, a cui afferiscono società scientifiche di oncologia e cardiologia, ha raccolto in questo volume alcuni aggiornamenti su aspetti classici della cardiotossicità (il ruolo dei biomarcatori e dell’imaging nella diagnostica del danno cardiovascolare, la cardiotossicità da antracicline, da farmaci anti-HER2 e da inibitori tirosinochinasici, il prolungamento del QTc) che erano stati già affrontati nei volumi precedenti (Cardiooncologia 2011-2013, Cardio-oncologia 2015, Cardio-oncologia 2017), a cui sono stati aggiunti nuovi argomenti quali la cardio-tossicità in emato-oncologia, il ruolo emergente degli anticoagulanti orali diretti nel paziente oncologico, e gli effetti cardiotossici degli inibitori dei checkpoint immunitari. Come nel precedente volume, un ampio spazio è stato dedicato ai corretti stili di vita (in particolare l’alimentazione, il benessere psicologico e l’esercizio fisico), che rappresentano un’ulteriore area di sviluppo della cardio-oncologia considerato il ruolo cruciale che rivestono nella prevenzione, sia in ambito oncologico che cardiologico. Oltre agli aspetti clinici emergenti della cardio-oncologia, in questo quarto volume sono stati affrontati anche alcuni aspetti critici di tale disciplina, come quelli organizzativi (dal team cardio-oncologico alla rete cardio-oncologica, fornendo esempi pratici di percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali) e della formazione, auspicando un percorso formativo dedicato e l’elaborazione di specifiche linee guida.”